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Biografia

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Il duo artistico Dotta/Maietto, basato a Roma, nasce nel 2016 dall’incontro tra Margherita Dotta e Leonardo Maietto. La loro ricerca artistica si muove tra danza e performance, in cui grande importanza riveste l’indagine vòlta a scardinare elementi di realismo mediante una struttura narrativa imputata all'assetto della totalità della materia. Delineando un rapporto tra corpo, movimento e oggetti che trascende la visione della scena/lo sguardo sulla scena, il duo Dotta/Maietto imputa agli slittamenti tra codici e tra codici e materia il compito di evocare traiettorie dal biografico all’universale.

Profondamente legati a un tentativo di comprensione dell’umano e del sociale calati nel presente, nella loro poetica l’universo scenico diviene un ambiente di riflessione politica sul tempo, in cui storie e immaginari di ieri e di oggi si condensano in forme, sagome e perimetri aperti.

In una prima fase il progetto di ricerca vede una centralità dell’elemento audiovisuale grazie alla collaborazione con il videomaker Michele Ragni: in Matrice A l’incontro tra movimento corporeo composto istantaneamente e movimento della macchina da presa mette in moto un perpetuo confronto tra passato, presente e futuro. Con Will come…, opera di video danza, scavano un percorso tra luoghi abbandonati e infrastrutture urbane dei dintorni di Perugia, donando una speranza di futuro alle macerie attraverso la danza.

Dal 2018 l’attualità socio-politica entra nelle performance del collettivo: in Tevàh micro ritmi sonori, una videoproiezione e la scena live si fondono nell’attesa e nella sospensione, come le barche che errano aspettando un porto sicuro; Solo limoni, in aperto dialogo con l’omonimo documentario di Giacomo Verdi, traccia una tragica linea di risonanza tra gli avvenimenti del G8 e il presente.

Con Guess who?, progetto di video danza realizzato grazie alla sfida lanciata da Dance Inside durante il primo lockdown, tempi storici e distanze fisiche crollano, grazie alla riproposizione in ambiente casalingo di frammenti di performance artistiche depositate nella memoria collettiva.

Ospitate in luoghi prevalentemente non deputati, come il Museo Macro (Roma), il Musée de la chasse et de la nature (Parigi), la Galleria di arte contemporanea Fondamenta (Roma) e in contesti busker e urbani, le performance del duo Dotta/Maietto cercano un corrispondenza drammaturgica tra spazi e idee, lasciando che i paesaggi contaminino la scena.

 

Nel 2022 concentrano le proprie energie su Ginnastica per una postura fragile, progetto di assolo che, rovesciando la percezione tradizionale della figura del Minotauro, riflette sull’infanzia come unico luogo dell’immortalità. Selezionato per il progetto Tüt di Carrozzerie n.o.t., ha trovato nello sguardo di Daria Deflorian le prime traiettorie di ricerca.

 

Parallelamente collaborano come performer in un progetto di ricerca sul rapporto tra neuroscienze cognitive e danza, firmato da Andrea Orlandi, assegnista di ricerca presso l’Università Sapienza e l’IRCCS Santa Lucia di Roma e vincitore di una Marie Curie Global Fellowship.

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